domenica 22 marzo 2009
Quando si inaugura una nuova scuola
Ieri mattina ho accompagnato una delle mie classi all'inaugurazione dello stato di avanzamento dei lavori della nostra scuola nuova. La scuola sarà pronta a settembre 2009, ma potremo iniziare le lezioni solo al termine della palestra... ci vorrà un altro anno. Condivido con voi l'esperienza: classi molto grandi e luminose, un'area verde intorno alle due entrate, un intero corso di scuola primaria, e laboratori enormi. Tra questi c'è anche quello di religione o dell'apprendimento creativo... i miei alunni - non trovandolo subito- erano preoccupati.. "prof, ma la nostra aula di religione dove sarà?". Bella, grande, spaziosa, con grandi finestre, molta luce, ma anche possibilità di oscurare i vetri...
La domanda è: quando il contesto, il luogo può incidere sull'apprendimento e sullo stare bene a scuola?"
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RispondiEliminaTanto, Enrico, il contesto e il luogo dispongono bene o male all'apprendimento. Aule grigie, strette, umide e sovraffollate ti fanno scappare. Ho insegnato per anni in una scuola dove la dirigente pretendeva spazi per la riconciliazione -tra bambini, docenti-collaboratori- dotati di cuscini, tappeti, tendine rosa e fiori freschi, musica di sottofondo e libri, giochi, colori... e le aule grandi, luminose, dotate di attrezzature che ti agevolavano il lavoro. Ci sentiamo tutti meglio in un ambiente bello.
RispondiEliminaLuigina
Riprendo il mio commento, Enrico, in quanto la piattaforma e ...non l'autore, l'ha perso "strada facendo"!
RispondiEliminaConfermo che lo spazio, il luogo favoriscono il "clima di apprendimento" e sollecitano, con i setting idonei(siano essi spazi strutturati, siano colori alle pareti, arredi , e...)l'apprendimento e la motivazione ad un "fare" che muta col mutare dell'ambiente che lo sollecita.
Un'altra riprova di quanto i luoghi influenzino non solo l'apprendimento ma anche le aspettative delle famiglie è il seguente: il mio I.C. ha il Plesso della scuola primaria immerso nel verde, palestra, auditorium, classi luminose, spazi laboratoriali... mentre il plesso di scuola secondaria di 1° grado è ubicato al piano terra di un edificio di civile abitazione. Nel quartiere è presente un altro I.C. . Le famiglie fanno a gara per far frequentare i figli nella nostra scuola primaria e...dopo che noi abbiam preso "cura" dei ragazzi, la maggior parte di questi viene iscritta nell'altro I.C. che , a differenza del nostro, ha i locali migliori nel plesso di scuola secondaria di 1° grado. Che dire allora?
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RispondiEliminaAnche io penso che la capacità dei luoghi di essere accoglienti e ospitali possa contribuire enormemente agli obiettivi della scuola, il contatto emotivo positivo favorisce l’apprendimento, mentre la trascuratezza, il degrado di certi spazi scolastici mortifica l’interesse per lo studio e l’apprendimento.
RispondiEliminaIo sento molto la necessità di una scuola, luogo piacevole da vivere, dove si impara a socializzare e si privilegia la comunicazione e lo sviluppo di relazioni significative. In un ambiente che si sente proprio è più facile
incidere sui comportamenti stimolando nei ragazzi la cura per la “loro” scuola, il desiderio di personalizzare i loro spazi e rafforzare anche l’identità ed il senso di appartenenza al gruppo.
Nella mia scuola abbiamo cercato di rendere più gradevoli le aule dando una mano di colore alle pareti, io ho cominciato ed altre colleghe mi hanno seguita dando anche la possibilità ai bambini di partecipare alla scelta del colore e alla decorazione con gli stencil, il risultato è bellissimo ma... non puoi immaginare quanti ostacoli abbiamo dovuto superare! Dirigenti, addetti alla sicurezza, colleghi.....si sono messi molto d'impegno per metterci i bastoni tra le ruote, ma chi la dura, la vince!!