Bravo Enrico, il tuo video la dice lunga... mi ricorda tanto la scuola del libro Cuore e, nella seconda parte, il vero spirito dell'apprendimento cooperativo con tutte le varie tecniche predilette...
Enrico il tuo blog mi piace moltissimo! Il video sulla scuola "autoritaria" mi ha fatto tornare in mente i miei anni della scuola elementare... un vero incubo! Forse è anche per questo che oggi cerco sempre di instaurare con i miei alunni relazioni fondate sul dialogo e sulla collaborazione. Certo non sono al tuo livello per quel che riguarda l'uso delle tecnologie e credo che queste siano importanti per motivare maggiormente gli alunni, ma cerco di impagnarmi per modificare l'ambiente di apprendimento... Per quanto riguarda le abilità "tecniche" confido nell'aiuto di tutti i compagni di percorso...
Carissima amici, grazie per i vostri commenti... la bellezza della IUL sta nelle relazioni!!! Il pezzo iniziale è preso dal film "la scuola" di Silvio Orlando. Paola sono d'accordo con te: è la centralità e la cura delle relazioni che producono cambiamento nella scuola, specialmente oggi. Le tecnologie, ben venga se ci sono... ciao ciao
Complimenti Enrico, un video molto inteligente. Evidenzia l'abisso tra una realtà di apprendimento "avanti" come quella di Modena ed una passata, ma purtroppo anche attuale, come quella di gran parte dell'Italia.
Anch'io sono tornata indietro nel tempo, quando andare a scuola per me era un vero incubo così come dire al mio maestro che non avevo capito qualcosa....E anch'io come Paola con i miei alunni ho sempre impostato un rapporto aperto e cercato in primo luogo la loro serenità. Complimenti Enrico.E' un video che dice più di mille parole.
aracne dice: "E' un video che dice più di mille parole." Questa frase evidenzia come si possa comunicare efficacemente con modalità diverse da quella verbale o scritta. Dovremo trovare il modo per farle utilizzare, questa e altre, anche ai nostri alunni. Fornire loro nuove opportunità di espressione.
Bravo Enrico, il tuo video la dice lunga... mi ricorda tanto la scuola del libro Cuore e, nella seconda parte, il vero spirito dell'apprendimento cooperativo con tutte le varie tecniche predilette...
RispondiEliminaDanilo
Enrico il tuo blog mi piace moltissimo! Il video sulla scuola "autoritaria" mi ha fatto tornare in mente i miei anni della scuola elementare... un vero incubo!
RispondiEliminaForse è anche per questo che oggi cerco sempre di instaurare con i miei alunni relazioni fondate sul dialogo e sulla collaborazione. Certo non sono al tuo livello per quel che riguarda l'uso delle tecnologie e credo che queste siano importanti per motivare maggiormente gli alunni, ma cerco di impagnarmi per modificare l'ambiente di apprendimento...
Per quanto riguarda le abilità "tecniche" confido nell'aiuto di tutti i compagni di percorso...
Carissima amici, grazie per i vostri commenti... la bellezza della IUL sta nelle relazioni!!!
RispondiEliminaIl pezzo iniziale è preso dal film "la scuola" di Silvio Orlando.
Paola sono d'accordo con te: è la centralità e la cura delle relazioni che producono cambiamento nella scuola, specialmente oggi. Le tecnologie, ben venga se ci sono...
ciao ciao
Complimenti Enrico, un video molto inteligente. Evidenzia l'abisso tra una realtà di apprendimento "avanti" come quella di Modena ed una passata, ma purtroppo anche attuale, come quella di gran parte dell'Italia.
RispondiEliminaAnch'io sono tornata indietro nel tempo, quando andare a scuola per me era un vero incubo così come dire al mio maestro che non avevo capito qualcosa....E anch'io come Paola con i miei alunni ho sempre impostato un rapporto aperto e cercato in primo luogo la loro serenità.
RispondiEliminaComplimenti Enrico.E' un video che dice più di mille parole.
per la realizzazione di questo video... i ringraziamenti vanno a chi con pazienza mi ha insegnato ad usare il programma
RispondiEliminaovviamente
aracne dice: "E' un video che dice più di mille parole." Questa frase evidenzia come si possa comunicare efficacemente con modalità diverse da quella verbale o scritta. Dovremo trovare il modo per farle utilizzare, questa e altre, anche ai nostri alunni. Fornire loro nuove opportunità di espressione.
RispondiEliminaNon ho capito come, ma in questo blog appaio come "francesco" mentre in altri come "gian francesco". Bohh!
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