"Una scuola eccessivamente autoritaria forma coscienze gregarie, incapaci di spirito critico. Una scuola che non trasmette né nozioni né valori è una non-scuola. Stretti fra lo stupido bastone della repressione e la carota avvelenata dell’ignoranza, i nostri ragazzi sono sempre più lontani dalla cultura.
Si illudono che la vita sia un affare di palestre e di veline. Ogni giorno perdono un pezzetto di fiducia nei valori del merito, dell’esperienza, della dura fatica."
dove andiamo??
Infatti il disagio è CULTURALE! L'Ospite inquietante di cui ci parla Galimberti...il nichilismo a cui la nostra Società è approdata, il Futuro che non esiste più è che è "presentizzato"...Tutto questo dobbiamo combatterlo, bisogna solo trovare gli strumenti. Partire dal concetto di "Cura educativa" potrebbe essere un buon inizio?
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